
martedì 9 marzo 2010
Gabbiano reale...San Bernardo !?

venerdì 5 marzo 2010
giovedì 4 marzo 2010
Zafferano a Roma

mercoledì 3 marzo 2010
Gabbiano fuligginoso e Gabbiano occhibianchi a Nabq, Egitto


lunedì 1 marzo 2010
Sterna comune alla Foce del canale Logonovo (Comacchio, FE)

sabato 27 febbraio 2010
Gabbiano nordico al meeting dei gabbiani di Zadina (FC)

giovedì 25 febbraio 2010
Gabbiano reale trafitto da una "freccia" a Chioggia, Venezia


mercoledì 24 febbraio 2010
Strano Gabbiano pontico con testa striata a febbraio

martedì 23 febbraio 2010
Gabbiano nordico nel Delta del Po

venerdì 19 febbraio 2010
Gabbiano pontico (Larus cachinnans) primo inverno
Gabbiano pontico (Larus cachinnans) primo ciclo = primo inverno, con anello polaccco e filmato ad Amsterdam il 17 febbraio 2010. Al minuto 0:42 si vedono: Gabbiano nordico (Larus argentatus argenteus), Gabbiano comune (Larus ridibundus), Folaga (Fulica atra). Al minuto 1:48 entrano in scena alcune Gavine (Larus canus).
mercoledì 17 febbraio 2010
Moria di pesci sul litorale adriatico
http://www.blitzquotidiano.it/ambiente/ravenna-moria-di-pesce-azzurro-la-causa-e-ipotermia-235679/
Dall'ultima settimana di gennaio si è registrata lungo il litorale Romagnolo, con spiaggiamenti da Marina di Ravenna fino a Cesenatico, Rimini e Misano Adriatico, una straordinaria moria di pesce azzurro. La specie interessata è l'Alaccia o Aringa mediterranea (Sardinella aurita). Il parere tecnico del responsabile del servizio veterinario Asl di Ravenna è, appunto, che la causa della moria di un così gran numero di esemplari è dovuta a ipotermia, trattandosi di una specie abitualmente presente in acque da temperature più miti, e non da particolari fenomeni di inquinamento o improvvise e sconosciute malattie. I lavori di verifica sono stati compiuti dalla Gaurdia costiera, sia da terra che con un’uscita in mare della motovedetta Guardia Costiera Cp 847, e dal personale tecnico sanitario dell’Arpa e dell’Ausl di Ravenna. Gli accertamenti avrebbero così escluso la possibilità della presenza di bio-tossine algali e/o di idrocarburi. Lo straordianrio fenomeno non è comunque nuovo, in quanto una condizione analoga si verificò già nel gennaio-febbraio 2002. L'areale di distribuzione originario dell'Alaccia era costituito dalla fascia meridionale del Mediterraneo, ma negli ultimo 15 anni si è esteso a gran parte del bacino. Si tratta pertanto di una specie abituata ad acque caldo-temperate che mal tollera basse temperature. Quindi, in inverni particolarmente rigidi, ove le acque del bacino centro-settentrionale dell´Adriatico sono interessate da temperature inferiori ai 6°C, tendono a morire in massa. La temperatura delle acque superficiali dell'Adriatico Nord-occidentale rilevate a fine gennaio dal Battello Oceanografico Daphne era compresa tra 5.01 e 5.32 °C. Queste foto di Michael De Sanctis documentano una analoga moria registrata a inizio febbraio sulle spiagge di Termoli (Molise), e gli assembramenti di gabbiani attirati dai pesci morti sulla battigia.
Seguono due video girati a Cervia e Rimini
Gabbiano nordico con tre zampe e con becco incrociato


martedì 16 febbraio 2010
Gabbiani (da indovinare) a Marina di Ravenna
Roma: coppia di Gabbiano reale cattura Rondoni per nutrire i pulli
Autore: Gerry Firth
Fonte originale: http://www.commonswift.org/3963Firth.html
Published with permission
Di fronte al nostro appartamento situato al terzo piano di una casa di Roma, passata la strada c'è una vecchia villa col tetto di tegole. La prima volta che siamo arrivati oramai dodici anni fa, c'erano oltre una dozzina di coppie di Rondone (Apus apus) che nidificavano sotto le tegole. Cinque anni fa una coppia di Gabbiano reale (Larus michahellis) ha cominciato a nidificare sul tetto.


Gory & André (1997) hanno descritto la dispersione a carattere esplosivo del Gabbiano reale nell'area del Mediterraneo e paventato il nuovo comportamento predatorio di questa specie come un fattore limitante per le popolazioni di Rondone. Poichè la popolazione di Gabbiano reale a Roma è in continuo aumento, e poichè le coppie preferiscono come siti riproduttivi i tetti con tegole, esattamente come fanno i Rondoni, le prospettive dei Rondoni romani non sono rosee.
Bibliografia
Gory, Gérard & André Robert (1997): Prédation du martinet noir Apus apus par le goéland leucophée Larus cachinnans. Alauda 65: 197-198
Günther, Egbert & Hellmann, Michael (2002): Starker Bestandsrückgang baumbrütender Mauersegler Apus apus im nordöstlichen Harz (Sachsen-Anhalt) - War es der Waschbär Procyon lotor? Ornithologische Jahresberichte des Museum Heineanum 20: 81-98
© APUSlife 2009, No. 3963 ISSN 1438-2261
domenica 14 febbraio 2010
Mugnaiaccio nel Delta del Po

Gabbianello al Lago Patria (NA)

sabato 13 febbraio 2010
Gabbiano reale a Portovenere (SP)

giovedì 11 febbraio 2010
Friuli V.G. Gabbiano pontico estivante ai Magredi del Cellina

mercoledì 10 febbraio 2010
Roma, Gabbiano reale al Vittoriano

martedì 9 febbraio 2010
Gabbiano reale a Marina di Pisa

lunedì 8 febbraio 2010
Gabbiano interessante a Chioggia (Ve) [Mystery Gull]
Capri (Napoli), strano gabbiano entra in scena [Mystery Gull]
In questo video Youtube che si dice girato a Capri, il soggetto principale parrebbe un Gabbiano reale (Larus michahellis) in abito giovanile, ma attenzione invece al gabbiano (più piccolo) che entra in scena al minuto 0:23, potrebbe essere interessante. Grazie per esprimere il vostro commento in merito.
domenica 7 febbraio 2010
sabato 6 febbraio 2010
giovedì 4 febbraio 2010
Aspettando il raduno gabbiani a Zadina





Gabbiano reale a Castelsardo (SS)

mercoledì 3 febbraio 2010
Gabbiano leucistico a Tortona (AL)

Innanzitutto diamogli l'età. Sembra di vedere un'"ombra" di piume di seconda generazione sulle parti superiori, che denotano la presenza delle tipiche "ancorine" marroni su fondo grigiastro mostrate dagli individui in piumaggio di primo inverno di gabbiano reale, pontico e nordico. Guardiamo ora, per conferma, le remiganti. Sono scure, esattamente quello che ci si attenderebbe da un individuo nel suo primo anno di vita. Questo ci permette inoltre di escludere le due specie di gabbiani di taglia grande "bianchi" (islanda e glauco), che non mostrano mai, a nessuna età, remiganti scure. A questo punto possiamo sbilanciarci e dire che si tratta di un individuo di gabbiano di taglia grande", in abito di primo inverno ed in piumaggio leucistico (parzialmente albino). La probabilità depone a favore del Gabbiano reale (Larus michahellis), anche se la foto scarsamente dettagliata non permette di escludere il Gabbiano nordico (Larus argentatus), per via di quella testa apparentemente arrotondata, il becco bicolore ed il petto da "papera".
Strano Gabbiano con occhi scuri a Trieste



Primo piano di Gabbiano reale
Si tratta di un Gabbiano reale (Larus michahellis)
Gabbiano pontico a Valmadrera (LC)
Video che illustra un Gabbiano pontico (Larus cachinnans) adulto. Autore Enrico Viganò
lunedì 1 febbraio 2010
Gabbiano reale sull'Isola Bella, Lago Maggiore (VB), giugno 2009


La popolazione di Gabbiano reale rilevata in Piemonte in un recente studio era di 32 coppie, valore verosimilmente sottostimato. La popolazione più importante, comunque, è proprio quella del Lago Maggiore. Il Gabbiano reale nel Lago Maggiore, già supposto come nidificante nel 1970, di fatto si è riprodotto nel 1997 sulla sponda lombarda del bacino e nel 1998 in territorio elvetico anticipando così la prima nidificazione nel Verbano del 1999, quando la prima coppia nidificante lungo la sponda piemontese venne registrata al castello di Cánnero. In seguito, oltre a riconfermare l’occupazione regolare del sito, le ricerche avevano evidenziato una nidificazione anche su una spiaggia dell’Isola Madre, in comune di Stresa. Negli anni sucessivi si è registrato il consolidamento della colonia di Cánnero con 17 coppie attive nell’aprile del 2006. Comunque è ipotizzato che lavori edili alle vestigia del castello di Cánnero nel 2007/2008 potrebbero aver creato una crisi della colonia con un verosimile irradiamento delle coppie verso altri siti. Da qui, probabilmente, questo nuovo insediamento avvenuto nel 2009 sull'Isola Bella.
Fonte: G. Alessandria e F. Carpegna, 2009. Distribuzione, evoluzione e origine della popolazione nidificante di Larus michahellis in Piemonte. Riv. ital. Orn., Milano, 78 (2): 73-82, 31-XII-2009.
Si ringrazia Gianfranco Alessandria per aver fornito la fonte bibliografica.
Gabbiani reali e piccioni a Venezia
Cosa fanno tutti quei Gabbiani reali che volteggiano sopra Piazza San Marco a Venezia ? La risposta ci viene da questo breve video che illustra un Gabbiano reale (Larus michahellis) mentre tenta di mangiarsi un piccione. L'operazione non gli riesce perchè alcuni turisti intervengono...
In quest'altro video, sempre girato a Piazza San Marco a Venezia, al Gabbiano reale di turno riesce di mangiarsi il piccione...
And finally, seagull eats pigeon head (San Marco square, Venice, Italy)
sabato 30 gennaio 2010
Strani gabbiani a Chioggia (Ve)


Gabbiano reale a Venezia

venerdì 29 gennaio 2010
Gabbiano reale a Stromboli

giovedì 28 gennaio 2010
Gabbiani pontici (Larus cachinnans) nell'Italia del nord

martedì 26 gennaio 2010
Il Gabbiano codadirondine (Creagrus furcatus)

Il Gabbiano
codadirondine (Creagrus furcatus, Neboux 1846), appartenente al sottogenere Xema (che comprende anche il Gabbiano di Sabine) nidifica alle Galapagos, ma ha anche una piccola popolazione di una cinquentina di coppie sull'isola Malpelo, vicino alle coste della Colombia. Al di fuori del periodo riproduttivo lo si rinviene, raramente, lungo le coste che vanno dalla Colombia al Perù centrale. Grazie a Giulia per la bella foto, scattata alle isole Galapagos, Equador.
Gabbiani modesti nel Santuario Nacional Lagunas de Mejía, Perù

Il Gabbiano modesto o Gabbiano grigio ( Larus modestus), Gray Gull, nidifica fra ottobre e marzo nel deserto di Atacama nel nord del Cile, mentre è diffuso come non nidificante lungo le coste Pacifiche che vanno dalla Colombia centrale al Cile centro-meridionale. I suoi spostamenti, la sua distribuzione e la sua riproduzione sono influenzati dagli andamenti della corrente di El Niño. Foto cortesemente concessa da Bluk.