martedì 9 marzo 2010

Gabbiano reale...San Bernardo !?

Un vento tremendo sta spazzando le coste dell'alto Adriatico, con raffiche di 75km l'ora a Venezia e addirittura di 150km l'ora su Porto Corsini (Ravenna). Il vento entra sotto i vestiti e a farne le spese sono soprattutto i marinai. Ecco allora che un pietoso Gabbiano reale (Larus michahellis) si incarica di portare la grappa (o il rum) ai naviganti delel coste venete... l'autore della foto ha però avanzatao l'ipotesi che il gabbiano sia stato indotto da un ricercatore a catturare l'aeroplancton...

giovedì 4 marzo 2010

Zafferano a Roma

Questa foto dovrebbe ritrarre il 'solito' gabbiano romano fotografato da Piazza Venezia a Roma. Sullo sfondo si erge la cupola della chiesa del Santissimo Nome di Maria al Foro Traiano, costruita nel XVIII secolo presso il Foro Traiano, nel rione Trevi, esattamente come si vede in questa foto. In realtà questa volta la specie cambia, perchè si tratta di uno Zafferano (Larus fuscus). E' stata realizzata il 28 dicembre 2009 da Serepta. E lo stesso uccello (o un secondo ?!) era stato anche fotografato nello stesso punto da Silvio Castellani quattro giorni prima, come si può vedere qui. La cosa si fa interessante perchè questa specie viene raramente osservata all'interno dei centri abitati in Italia ed è stata fotografata in abito riproduttivo (senza le tipiche striature dell'abito invernale).

mercoledì 3 marzo 2010

Gabbiano fuligginoso e Gabbiano occhibianchi a Nabq, Egitto

Gabbiano fuligginoso (Larus hemprichii)

Gabbiano occhibianchi (Larus leucophthalmus)
L'area protetta di Nabq, in Egitto, comprende la costa del Golfo di Aqaba e il suo entroterra, tra Sharm El Sheikh e Dahab. Questa regione di 600 kmq, caratterizzata da dune di sabbia, pianure alluvionali e paludi d'acqua salata, ha una vita animale e vegetale relativamente diversificata. Dalla riserva di Nabq, Gigi de Carlo ci ha fatto avere queste belle foto rispettivamene di Gabbiano fuligginoso (Larus hemprichii) e Gabbiano occhibianchi (Larus leucophthalmus).

lunedì 1 marzo 2010

Sterna comune alla Foce del canale Logonovo (Comacchio, FE)

Le prime Sterne comuni migratrici in primavera vengono solitamente segnalate nel Delta del Po. Anche quest'anno la specie non ha mancato l'appuntamento. Infatti Federico Capitani ha osservato e fotografato sabato 27 febbraio 2010 un Sterna comune (Sterna hirundo) adulta in abito riproduttivo presso la Foce del canale Logonovo, tra Lido degli Estensi e Lido di Spina (FE). Altre specie di laridi e sternidi rilevate sono state: Gabbiano reale, Gabbiano comune, Gavina, Gabbiano corallino e Beccapesci.

sabato 27 febbraio 2010

Gabbiano nordico al meeting dei gabbiani di Zadina (FC)

Nella foto: Gabbiano nordico (Larus argentatus), terzo inverno, Zadina (FC), 27 febbraio 2010. Oggi giornata soleggiata e piacevole, e piacevole compagnia di 32 partecipanti al secondo meeting dei Gabbiani di Zadina. 5 specie (è mancato all'appello il Gabbiano pontico), fra cui 3 Gabbiani nordici, una cinquantina di Gavine, qualche Gabbiano corallino ed i soliti comuni e reali. In mattinata si erano fatti vedere anche Piovanelli pancianera e tridattili, ed alla fine due Spatole sono passate in volo. Queste sono altre foto di oggi. Un grazie a tuti i partecipanti.

giovedì 25 febbraio 2010

Gabbiano reale trafitto da una "freccia" a Chioggia, Venezia

Questo Gabbiano reale (Larus michahellis) è stato fotografato a Chioggia (Ve) da Fabio Piccolo l'8 febbraio 2010, e sembrava proprio trafitto da una freccia. Il gabbiano camminava e volava, anche se non senza difficolta.

mercoledì 24 febbraio 2010

Strano Gabbiano pontico con testa striata a febbraio

Questo apparente Gabbiano pontico (Larus cachinnans) è stato fotografato oggi da Marco Basso a Chioggia (Venezia). Le striature sulla testa a febbraio fanno pensare ad una parentela col Gabbiano nordico (può essere perciò un ibrido ?). La discussione è anche presente sul Forum dei gabbiani (con altre foto).

martedì 23 febbraio 2010

Gabbiano nordico nel Delta del Po

Gabbiano nordico (Larus argentatus argentatus) adulto in abito invernale recentemente fotografato da Alessandro Botton (© Biomorus - www.biomorus.com) nel mare antistante Porto Levante, Rovigo, Delta del Po. Questa specie è regolare ma scarsa nel Delta, risultando più diffusa a nord (Chioggia) ed a sud (Romagna).

venerdì 19 febbraio 2010

Gabbiano pontico (Larus cachinnans) primo inverno

Gabbiano pontico (Larus cachinnans) primo ciclo = primo inverno, con anello polaccco e filmato ad Amsterdam il 17 febbraio 2010. Al minuto 0:42 si vedono: Gabbiano nordico (Larus argentatus argenteus), Gabbiano comune (Larus ridibundus), Folaga (Fulica atra). Al minuto 1:48 entrano in scena alcune Gavine (Larus canus).

mercoledì 17 febbraio 2010

Moria di pesci sul litorale adriatico

http://www.blitzquotidiano.it/ambiente/ravenna-moria-di-pesce-azzurro-la-causa-e-ipotermia-235679/

Dall'ultima settimana di gennaio si è registrata lungo il litorale Romagnolo, con spiaggiamenti da Marina di Ravenna fino a Cesenatico, Rimini e Misano Adriatico, una straordinaria moria di pesce azzurro. La specie interessata è l'Alaccia o Aringa mediterranea (Sardinella aurita). Il parere tecnico del responsabile del servizio veterinario Asl di Ravenna è, appunto, che la causa della moria di un così gran numero di esemplari è dovuta a ipotermia, trattandosi di una specie abitualmente presente in acque da temperature più miti, e non da particolari fenomeni di inquinamento o improvvise e sconosciute malattie. I lavori di verifica sono stati compiuti dalla Gaurdia costiera, sia da terra che con un’uscita in mare della motovedetta Guardia Costiera Cp 847, e dal personale tecnico sanitario dell’Arpa e dell’Ausl di Ravenna. Gli accertamenti avrebbero così escluso la possibilità della presenza di bio-tossine algali e/o di idrocarburi. Lo straordianrio fenomeno non è comunque nuovo, in quanto una condizione analoga si verificò già nel gennaio-febbraio 2002. L'areale di distribuzione originario dell'Alaccia era costituito dalla fascia meridionale del Mediterraneo, ma negli ultimo 15 anni si è esteso a gran parte del bacino. Si tratta pertanto di una specie abituata ad acque caldo-temperate che mal tollera basse temperature. Quindi, in inverni particolarmente rigidi, ove le acque del bacino centro-settentrionale dell´Adriatico sono interessate da temperature inferiori ai 6°C, tendono a morire in massa. La temperatura delle acque superficiali dell'Adriatico Nord-occidentale rilevate a fine gennaio dal Battello Oceanografico Daphne era compresa tra 5.01 e 5.32 °C. Queste foto di Michael De Sanctis documentano una analoga moria registrata a inizio febbraio sulle spiagge di Termoli (Molise), e gli assembramenti di gabbiani attirati dai pesci morti sulla battigia.


Seguono due video girati a Cervia e Rimini

Gabbiano nordico con tre zampe e con becco incrociato


Ecco due foto particolari che ritraggono due individui diversi di Gabbiano nordico (Larus argentatus), una specie che si rinviene in italia solo in periodo migratorio e in inverno. Il primo è un adulto osservato vicino a Ravenna il 22 gennaio 2004, e come si può notare, è dotato di una terza zampa, o meglio ha due tarsi e due piedi collegati alla tibia sinistra. Il secondo individuo è invece un primo inverno fotografato a Chioggia (Ve) il 15 novembre 2002 e mostra un becco incrociato (cioè le due mandibole non sono per niente sovrapposte). Interessante è pensare come due individui menomati abbiano pensato di intraprendere il viaggio rischioso della migrazione dal nord Europa fino alle coste del Mediterraneo.

martedì 16 febbraio 2010

Gabbiani (da indovinare) a Marina di Ravenna

Grazie a Francesca che ci ha autorizzato a pubblicare questa sua recente foto, dove si notano 4 gabbiani; la domanda è: che età hanno ed a quale specie appartengono.

Roma: coppia di Gabbiano reale cattura Rondoni per nutrire i pulli

Coppia di Gabbiano reale cattura Rondoni per nutrire i pulli

Autore: Gerry Firth

Fonte originale: http://www.commonswift.org/3963Firth.html

Published with permission

Di fronte al nostro appartamento situato al terzo piano di una casa di Roma, passata la strada c'è una vecchia villa col tetto di tegole. La prima volta che siamo arrivati oramai dodici anni fa, c'erano oltre una dozzina di coppie di Rondone (Apus apus) che nidificavano sotto le tegole. Cinque anni fa una coppia di Gabbiano reale (Larus michahellis) ha cominciato a nidificare sul tetto.

Foto: Gerry Firth Nido di Gabbiano reale su tetto con tegole
Tutti gli anni riescono a portare all'involo tre piccoli. Nel 2005 ho notato che, in almeno due occasioni, i Rondoni che arrivavano al nido venivano colpiti dagli adulti ed ingoiati interi. Questo comportamento viene documentato fotograficamente qui per la prima volta. Da quel momento la coppia di Gabbiani si è specializzata nel procurarsi la nuova dieta attendendo i Rondoni che arrivavano ai nidi. Anche i giovani Rondoni venivano estratti dai nidi ed ingoiati, e questo succede ancora oggi. La scorsa primavera erano rimaste solamente cinque o sei coppie di Rondoni a nidificare. Nella stagione 2008, personalmente ho osseervato almeno 4 Rondoni ingoiati e, siccome non sono ovviamente sempre in casa, immagino che altri abbiano condiviso lo stesso destino.

Foto: Michael Hill Gabbiani reali nutrono i piccoli con Rondoni morti
Günther and Hellmann (2002) hanno riportato circostanze simili di cattura di Rondoni da parte di Procioni (Procyon lotor). Da questo si evince che i Rondoni non reagiscono ai predatori che si appostano vicino ai nidi essendo incapaci di adattarsi a questo tipo di minaccia.

Gory & André (1997) hanno descritto la dispersione a carattere esplosivo del Gabbiano reale nell'area del Mediterraneo e paventato il nuovo comportamento predatorio di questa specie come un fattore limitante per le popolazioni di Rondone. Poichè la popolazione di Gabbiano reale a Roma è in continuo aumento, e poichè le coppie preferiscono come siti riproduttivi i tetti con tegole, esattamente come fanno i Rondoni, le prospettive dei Rondoni romani non sono rosee.

Bibliografia

Gory, Gérard & André Robert (1997): Prédation du martinet noir Apus apus par le goéland leucophée Larus cachinnans. Alauda 65: 197-198

Günther, Egbert & Hellmann, Michael (2002): Starker Bestandsrückgang baumbrütender Mauersegler Apus apus im nordöstlichen Harz (Sachsen-Anhalt) - War es der Waschbär Procyon lotor? Ornithologische Jahresberichte des Museum Heineanum 20: 81-98

© APUSlife 2009, No. 3963 ISSN 1438-2261

domenica 14 febbraio 2010

Mugnaiaccio nel Delta del Po

Questa bella foto di Mugnaiaccio (Larus marinus) in volo è stata scattata oggi sul litorale di Porto Levante (Rovigo, Delta del Po) da Matteo Cargasacchi. Questa specie, ritenuta in passato occasionale in Italia, è diventata via via sempre più regolare. Questo individuo, in particolare, potrebbe essere lo stesso che ogni inverno viene segnalato nella zona di Porto Levante, dopo la prima osservazione di Eddi Boschetti che il 20 dicembre 2005 aveva scattato questa foto.

Gabbianello al Lago Patria (NA)

Questa foto, autore Salvatore Di Stadio, ritrae un Gabbianello (Larus minutus) adulto in abito invernale, ed è stata realizzata il 6 febbraio 2010 presso il Lago Patria. Questo grande bacino, situato sul Litorale Domitio in provincia di Napoli, è di origine vulcanica ed ospita fauna marina in quanto le sue acque sono salmastre.

sabato 13 febbraio 2010

Gabbiano reale a Portovenere (SP)

Molto didattica questa foto scattata a Porto Venere (La Spezia) da Simone Vitarelli ad un Gabbiano reale (Larus michahellis) adulto in volo. Intanto si nota una colorazione asimmetrica delle ali: mentre nell'ala destra la P9 (vale a dire la seconda primaria contando dall'esterno) termina con colorazione nera subterminale e punta bianca, nell'ala sinistra la stessa penna mostra la presenza di uno spot bianco su campo nero nel vessillo interno. Notare ancora una volta il 'baffo' subterminale nero della P5 (vale a dire la 6° primaria contanto dall'esterno) in entrambe le ali, utile perchè è identifiativo della specie (nei confronti del Gabbiano nordico) e, questa volta, la presenza di una 'tacca' nera subterminale anche sul vessillo esterno della P4, che non è sempre presente nel Gabbiano reale.

giovedì 11 febbraio 2010

Friuli V.G. Gabbiano pontico estivante ai Magredi del Cellina

Questa foto, realizzata da Sergio Vaccher, illustra un Gabbiano pontico (Larus cachinnans) in abito di prima estate, ripreso il 17 giugno 2009 nel comune di Cordenons sui campi adiacenti ai Magredi del Cellina. Si tratta di una interessante osservazione estiva della specie, altrimenti più frequente nelle altre stagioni.

mercoledì 10 febbraio 2010

Roma, Gabbiano reale al Vittoriano

Prosegue la carrellata dei gabbiani ritratti negli scenari della capitale. Ecco un nuovo Gabbiano reale (Larus michahellis) fotografato da Alessandro Mari. Sullo sfondo si erge la cupola della chiesa di Santa Maria di Loreto, che si trova accanto alla Colonna Traiana, e che è considerata il miglior lavoro eseguito da Antonio da Sangallo il Giovane. Sulla sinistra si nota un angolo merlato del Palazzo delle Assicurazioni Generali, la cui facciata, realizzata dall'architetto Giuseppe Sacconi, riprende le linee del più antico Palazzo Venezia che lo fronteggia. Il Palazzo delle Assicurazioni è ornatao da un leone di San Marco prelevato da un bastione delle mura di Padova.

martedì 9 febbraio 2010

Gabbiano reale a Marina di Pisa

Una splendida foto di Mario Mulinai ritrae un Gabbiano reale (Larus michahellis) ad ali aperte, così è possibile vedere agevolmante il disegno sulle ali. Notare la P5 (vale a dire la 6° primaria partendo dall'esterno) caratterizzata da una 'tacca' subterminale nera che distingue i nostri gabbiani dai Gabbiani nordici (Larus argentatus), i cui individui osservati in Italia tendono invece a non avere colorazioni nere sulla P5.

lunedì 8 febbraio 2010

Gabbiano interessante a Chioggia (Ve) [Mystery Gull]


Questa foto scattata da Marco Basso a Chioggia (Venezia) l'8 febbraio 2010, illustra un gabbiano adulto che sicuramente non è un Gabbiano reale (Larus michahellis), ma cos'è ?

Capri (Napoli), strano gabbiano entra in scena [Mystery Gull]

In questo video Youtube che si dice girato a Capri, il soggetto principale parrebbe un Gabbiano reale (Larus michahellis) in abito giovanile, ma attenzione invece al gabbiano (più piccolo) che entra in scena al minuto 0:23, potrebbe essere interessante. Grazie per esprimere il vostro commento in merito.

domenica 7 febbraio 2010

Roma. Gabbiano reale da Piazza Venezia

Ecco un bel ritratto eseguito da 26sketch di un Gabbiano reale (Larus michahellis) da Piazza Venezia a Roma. Sullo sfondo si erge la cupola della chiesa del Santissimo Nome di Maria al Foro Traiano, costruita nel XVIII secolo presso il Foro Traiano, nel rione Trevi.

sabato 6 febbraio 2010

Roma, Gabbiano reale in Piazza Montecitorio


Queste due curiose foto di Daniele B. ci mostrano uno spregiudicato Gabbiano reale (Larus michahellis) aggirarsi nel 'cuore pulsante' della capitale. I Gabbiani reali a Roma sono una presenza costante e diffusa.

giovedì 4 febbraio 2010

Aspettando il raduno gabbiani a Zadina

Aspettando il prossimo Meeting Gabbiani a Zadina di Cesenatico (FC), in programma il prossimo sabato 27 febbraio, ecco alcune foto realizzate durante il precedente meeting del 21 dicembre 2008. Prima foto, panoramica dei partecipanti e pontile sullo sfondo.



Gabbiano nordico (Larus argentatus) e pontile sullo sfondo

Gabbiano pontico (Larus cachinnans) primo inverno, Gabbiani comuni (Larus ridibundus) adulti e Gabbiano reale (Larus michahellis) secondo inverno.
Gavina (Larus canus)

Gabbiano corallino (Larus melanocephalus)

Gabbiano reale a Castelsardo (SS)

Grazie a Giulia Mameli che ci ha autorizzato a pubblicare questa sua bella foto che ritrae un Gabbiano reale (Larus michahellis) fotografato a Castelsardo (Sassari).

mercoledì 3 febbraio 2010

Gabbiano leucistico a Tortona (AL)

Questa foto, scattata da Ennio Bezzone ed inviataci da Umberto Binari, mostra un gabbiano osservato a Tortona (AL), presso il torrente Scrivia, vicino alla Discarica Comunale, il 7 Dicembre 2006.
Innanzitutto diamogli l'età. Sembra di vedere un'"ombra" di piume di seconda generazione sulle parti superiori, che denotano la presenza delle tipiche "ancorine" marroni su fondo grigiastro mostrate dagli individui in piumaggio di primo inverno di gabbiano reale, pontico e nordico. Guardiamo ora, per conferma, le remiganti. Sono scure, esattamente quello che ci si attenderebbe da un individuo nel suo primo anno di vita. Questo ci permette inoltre di escludere le due specie di gabbiani di taglia grande "bianchi" (islanda e glauco), che non mostrano mai, a nessuna età, remiganti scure. A questo punto possiamo sbilanciarci e dire che si tratta di un individuo di gabbiano di taglia grande", in abito di primo inverno ed in piumaggio leucistico (parzialmente albino). La probabilità depone a favore del Gabbiano reale (Larus michahellis), anche se la foto scarsamente dettagliata non permette di escludere il Gabbiano nordico (Larus argentatus), per via di quella testa apparentemente arrotondata, il becco bicolore ed il petto da "papera".

Strano Gabbiano con occhi scuri a Trieste

Igor Maiorano ha recentemente fotografato questo Gabbiano nei pressi di Trieste. L'occhio scuro e il becco a 4 colori farebbero pensare al Larus armenicus. In realtà sia questa specie che il Larus cachinnans barabensis sono da escludere perchè, guardando la foto dove si vede l'individuo in volo, si vede che il nero sulle primarie ha un'estensione troppo limitata (ed inoltre il L.c. barabensis in inverno ha striature sulla testa. Si tratta semplicemente di un Gabbiano reale (Larus michahellis) con entrambi gli occhi scuri ?



Gabbiani corallini, Gabbiani comuni e Gabbiani reali nelle Valli di Comacchio (FE)

Primo piano di Gabbiano reale

Si tratta di un Gabbiano reale (Larus michahellis)

Gabbiano pontico a Valmadrera (LC)

Video che illustra un Gabbiano pontico (Larus cachinnans) adulto. Autore Enrico Viganò

lunedì 1 febbraio 2010

Gabbiano reale sull'Isola Bella, Lago Maggiore (VB), giugno 2009

Questa foto è stata scattata sull'Isola Bella, Lago Maggiore, e raffigura un Gabbiano reale (Larus michahellis) sul nido sopra il tetto di una torre di avvistamento della fortificazione che proteggeva l'isola dei Borromeo, rivolta a sud, nella parte dell'isola che guarda il fondo del lago, in data 8 giugno 2009. Grazie a Lace1952, autore della foto. Di seguito una panoramica del sito di nidificazione.

La popolazione di Gabbiano reale rilevata in Piemonte in un recente studio era di 32 coppie, valore verosimilmente sottostimato. La popolazione più importante, comunque, è proprio quella del Lago Maggiore. Il Gabbiano reale nel Lago Maggiore, già supposto come nidificante nel 1970, di fatto si è riprodotto nel 1997 sulla sponda lombarda del bacino e nel 1998 in territorio elvetico anticipando così la prima nidificazione nel Verbano del 1999, quando la prima coppia nidificante lungo la sponda piemontese venne registrata al castello di Cánnero. In seguito, oltre a riconfermare l’occupazione regolare del sito, le ricerche avevano evidenziato una nidificazione anche su una spiaggia dell’Isola Madre, in comune di Stresa. Negli anni sucessivi si è registrato il consolidamento della colonia di Cánnero con 17 coppie attive nell’aprile del 2006. Comunque è ipotizzato che lavori edili alle vestigia del castello di Cánnero nel 2007/2008 potrebbero aver creato una crisi della colonia con un verosimile irradiamento delle coppie verso altri siti. Da qui, probabilmente, questo nuovo insediamento avvenuto nel 2009 sull'Isola Bella.

Fonte: G. Alessandria e F. Carpegna, 2009. Distribuzione, evoluzione e origine della popolazione nidificante di Larus michahellis in Piemonte. Riv. ital. Orn., Milano, 78 (2): 73-82, 31-XII-2009.

Si ringrazia Gianfranco Alessandria per aver fornito la fonte bibliografica.

Gabbiani reali e piccioni a Venezia

Cosa fanno tutti quei Gabbiani reali che volteggiano sopra Piazza San Marco a Venezia ? La risposta ci viene da questo breve video che illustra un Gabbiano reale (Larus michahellis) mentre tenta di mangiarsi un piccione. L'operazione non gli riesce perchè alcuni turisti intervengono...

In quest'altro video, sempre girato a Piazza San Marco a Venezia, al Gabbiano reale di turno riesce di mangiarsi il piccione...

And finally, seagull eats pigeon head (San Marco square, Venice, Italy)

sabato 30 gennaio 2010

Strani gabbiani a Chioggia (Ve)

In queste due foto scattate a Chioggia (Ve) da Marco Basso, si vedono, rispettivamente, un presunto Gabbiano pontico (Larus cachinnans) con occhio chiaro (mentre la specie mostra, di norma, un occhio scuro) ed un Gabbiano nordico (Larus argentatus) adulto che mostra un 'baffetto' sulla P5 (vale a dire la 6° remigante primaria contando dall'esterno). Di solito i nordici che si rinvengono in Italia mancano del 'baffetto', mentre nel Gabbiano reale (Larus michahellis) il baffo sulla P5 è sempre ben marcato.

Gabbiano reale a Venezia


Cosa sarebbe Venezia senza i piccioni... opps i gabbiani... I piccioni mangiano il cibo offerto dai turisti ed i Gabbiani reali (Larus michahellis) mangiano... i piccioni ! Grazie a Rába Zsolt (Ungheria), autore della foto col campanile di San Marco sfuocato a sinistra.

venerdì 29 gennaio 2010

Gabbiano reale a Stromboli

Gabbiano reale (Larus michahellis) a Stromboli, sullo sfondo l'isola di Strombolicchio, che fa parte dell'arcipelago delle Isole Eolie, a nord della Sicilia. Una leggenda degli abitanti di Stromboli, vuole che lo Strombolicchio non sia altro che il tappo del vulcano, lanciato in mezzo al mare durante una violenta eruzione. In realtà si tratta di un neck, ovvero la porzione interna solidificata di un antico edificio vulcanico poi lentamente smantellato dall'azione degli agenti esogeni. Strombolicchio oggi ospita un grande faro, alimentato ad energia solare. Dall’alto ballatoio del faro l’immensa distesa marina appare circondata, a oriente, dalla catena dell’appennino calabro e, a mezzogiorno, accanto alla vigorosa mole dello Stromboli, dai Peloritani e dai Nebrodi, al di sopra dei quali si disegna la cima dell’Etna. A Strombolicchio è presente una colonia di Gabbiani reali. Grazie a Francesco Mannelli, autore della foto.

giovedì 28 gennaio 2010

Gabbiani pontici (Larus cachinnans) nell'Italia del nord

Il Gabbiano pontico (Larus cachinnans) registra un aumento di osservazioni in Italia, dovuto sia ad un accresciuto interesse verso la specie ed i gabbiani in generale, sia al miglioramento delle conoscenze dei suoi caratteri distintivi da parte di birdwatchers e fotografi naturalistici. Queste sono tre immagini scattate nell'ultimo mese. I° inverno - Genova, NW Italy, Jan 2010. Photo by Marcello Bottero


Adulto - Golfo di Trieste, NE Italy, 19 Jan 2010. Photo by Matteo Skodler



Adulto - Sirmione, Garda Lake, NE Italy, 23 Jan 2010. Photo by Selina Zampedri
Quella che segue è invece una foto d'archivio


Zadina di Cesenatico, NE Italy, Dec 2008. Photo by Menotti Passarella

martedì 26 gennaio 2010

Il Gabbiano codadirondine (Creagrus furcatus)


Il Gabbiano

codadirondine (Creagrus furcatus, Neboux 1846

), appartenente al sottogenere Xema (che comprende anche il Gabbiano di Sabine) nidifica alle Galapagos, ma ha anche una piccola popolazione di una cinquentina di coppie sull'isola Malpelo, vicino alle coste della Colombia. Al di fuori del periodo riproduttivo lo si rinviene, raramente, lungo le coste che vanno dalla Colombia al Perù centrale. Grazie a Giulia per la bella foto, scattata alle isole Galapagos, Equador.

Gabbiani modesti nel Santuario Nacional Lagunas de Mejía, Perù


Il Gabbiano modesto o Gabbiano grigio ( Larus modestus), Gray Gull, nidifica fra ottobre e marzo nel deserto di Atacama nel nord del Cile, mentre è diffuso come non nidificante lungo le coste Pacifiche che vanno dalla Colombia centrale al Cile centro-meridionale. I suoi spostamenti, la sua distribuzione e la sua riproduzione sono influenzati dagli andamenti della corrente di El Niño. Foto cortesemente concessa da Bluk.

Gabbiano reale con sfumatura rosa sul petto (Roma)